di Nadia Baba
foto Nick Zonna, Andrea Butti, Olycom – Rex Features, Rex Shutterstock
Può succedere che un sabato pomeriggio di maggio, ad un evento mondano, si incontrino tanti personaggi più o meno stravaganti, tanti volti, più o meno noti, ma in una cornice così eccezionale come il Concorso d’Eleganza tutto può succedere, specialmente se ci si trova in una parentesi, a volte temporale, che fa rivivere atmosfere passate con il loro fascino e la loro storia. In tutto questo un volto colpisce, e pensi, ma io quel viso l’ho già visto, ed ecco, che magicamente i file della memoria vengono passati ai raggi x, “… ecco ne ero certa, non potevo sbagliarmi, un volto così non si dimentica”. E così quella figura alta, discreta, quel fare attento e quegli occhi pieni di curiosità, svela la sua identità: “Buongiorno, Yasmin”, sì, Yasmin Le Bon aggiungo io.
Un incontro che diventa l’occasione per un’intervista, che spazia dell’automobilismo al luxury, dal suo ruolo come giurata alla sue impressioni sul Lago di Como, per concludersi con un’immancabile e anche un po’ indiscreta domanda sul suo matrimonio con Simon Le Bon, voce e leader dei Duran Duran. Così inizia l’intervista con una delle top model che si è guadagnata le copertine di Vogue, Harper’s Bazaar, Elle e non solo e che ha saputo interpretare lo stile di marchi internazionali della moda che l’hanno eletta testimonial.
Un evento molto esclusivo la porta qui a Villa d’Este, cosa ne pensa e come trova quello che in tutto il mondo è considerato un appuntamento unico nel suo genere?
Devo confessare che sono entusiasta, sono nella giuria di questo appuntamento unico. Mi affascina tutto, dal design all’unicità di questi veicoli, dall’eleganza di questo luogo, alla profonda conoscenza che i giurati hanno di ogni singola auto, mi sembra di essere tornata a scuola.
Quale ricordo serberà di questa esperienza e quale insegnamento da questo affascinante mondo fatto di stile e motori?
Penso che il ricordo più bello sia l’eccitazione di questi giorni. L’entusiasmo con il quale ho intrapreso questa avventura e il piacere di incontrare tutti i giudici che insieme a me sono stati impegnati nella selezione e nelle votazioni.
Si considera un’amante delle automobili d’epoca, una passione insolita per una donna?
In realtà non credo che sia così strano, questo è un mondo che conosco in parte, anche perché ho già fatto l’esperienza in altri concorsi. Credo che una presenza femminile, non sia così insolita, anche perché agli esordi dei Grand Prix le donne gareggiavano con le loro auto al fianco dei colleghi uomini. Poi però questa tradizione con il passare degli anni si è persa.
Quindi ci sta rivelando che oltre ad essere stata una top model è anche pilota?
Purtroppo no, nonostante questo mondo con il suo glamour mi affascini, così come il design delle auto e la cura per il dettaglio.
Sicuramente lei ha tante esperienze di viaggio: quali sono le sue impressioni sul Lago di Como?
Sono consapevole del luogo d’incanto in cui mi trovo e della fama che Como ha in tutto il mondo. Ad esempio in America, Villa d’Este è un’icona di un certo stile e raffinatezza, così come il lago. Un glamour vintage, ma ricco di romanticismo, atmosfera e fascino. Dopo questa esperienza so che tutto questo è frutto di una tradizione e di un modo di vivere elegante e sobrio.
Cosa ne pensa del binomio Villa d’Este e Concorso d’Eleganza?
Credo che sia un’abbinata assolutamente vincente, qui tutto è perfetto sarebbe difficile immaginare un contesto diverso.
Una vita sicuramente insolita non solo perché top model, ma soprattutto perché moglie del talento planetario Simon Le Bon: 31 anni insieme. Come raccontare la sua esperienza di vita e quale il segreto?
Confesso che è un segreto anche per me. Insieme abbiamo fatto tanto, abbiamo tre figlie e un lungo cammino di vita percorso uno al fianco dell’altra, ma ognuno di noi ha la propria carriera, spesso non sappiamo cosa ci succederà domani, ma forse il vero segreto è che abbiamo i nostri spazi e viviamo con curiosità quello che il domani ci riserva.